COMUNIONE E LIBERAZIONE
Cosa è Comunione e Liberazione
Comunione e Liberazione è un movimento ecclesiale il cui scopo è l’educazione cristiana matura dei propri aderenti e la collaborazione alla missione della Chiesa in tutti gli ambiti della società contemporanea. Essa sintetizza la convinzione che l’avvenimento cristiano, vissuto nella comunione, è il fondamento dell’autentica liberazione dell’uomo. Attualmente Comunione e Liberazione è presente in circa 70 Paesi in tutti i continenti.
Non è prevista alcuna forma di tesseramento, ma solo la libera partecipazione delle persone. Strumento fondamentale di formazione degli aderenti al movimento è la catechesi settimanale denominata «Scuola di comunità».
Rivista ufficiale del movimento è il mensile internazionale Tracce – Litterae Communionis
Responsabili parrocchiali
Silvano Geminiani – geminianis@gmail.com
Anna Maria Comissari e Saverio Barbieri – sbarbieri@mac.com
Per approfondire
Sito ufficiale nazionale del movimento di Comunione e Liberazione
Sito della rivista che racconta la vita di CL Tracce
CL nasce in Italia nel 1954 quando don Luigi Giussani diede vita, a partire dal Liceo classico «Berchet» di Milano, a un’iniziativa di presenza cristiana chiamata Gioventù Studentesca (GS). La sigla attuale, Comunione e Liberazione (CL), compare per la prima volta nel 1969.
LA STORIA
Appuntamenti
Ogni 15 giorni presso il Seminario Diocesano a Montericco, si tiene la Scuola di Comunità in videoconferenza con la sede di Milano in collegamento diretto con Don Julian Carron, un percorso educativo aperto a tutti, che guida alla ragionevolezza della fede cristiana. Per aiutarci in questo percorso seguiamo un testo scritto da Don Luigi Giussani dal titolo: Si può vivere così?
Ci si trova davanti a un genere di libro particolare, una specie di “romanzo”, come spontaneamente dissero i primi cui le bozze furono date da leggere. In esso la scoperta della vita come “vocazione” non avviene per deduzione, ma per il mostrarsi di una esperienza vissuta secondo ragione dentro l’afflato del Mistero.
Si tratta del percorso di un anno che don Luigi Giussani ha realizzato in dialogo con un centinaio di giovani decisi a impegnare la propria vita con Cristo in una forma di dedizione totale al Mistero e al suo destino nella storia: la Chiesa la chiama “verginità”. Settimana per settimana i principali contenuti della fede cristiana e le loro ragioni umane sono stati svolti attraverso, prima una proposta che scaturiva dall’esperienza dell’Autore, e poi dall’appassionante gioco di domande e risposte che la proposta suscitava nei giovani, resi consapevoli e determinati nella loro esperienza di uomini. Lo stile dei settimanali convegni è stato tutto quanto trattenuto nella forma del libro, a testimonianza di una modalità di approccio al problema come grosso problema umano e della maturità di convinzione e di affezione che questo può produrre. Il libro può essere concepito come un racconto esemplare in cui la spontaneità, la lealtà e la serietà nella considerazione della propria esistenza rendono fin suggestivo quello che la mentalità comune totalmente oblitera e anche disistima, se non per qualche astratta paura.